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Vecchio (Ilpra): crescita, ricerca e M&A per rafforzare la leadership nel packaging

Innovazione tecnologica, flessibilità produttiva e una strategia di crescita che integra sviluppo interno e acquisizioni mirate: sono questi i pilastri su cui si fonda il percorso di Ilpra, gruppo italiano attivo nel packaging e protagonista sui mercati internazionali. “La crescita – commenta Vittorio Vecchio, Cfo di Ilpra - è sostenuta da investimenti costanti in ricerca e sviluppo e da una capacità distintiva di progettare soluzioni su misura per i clienti. In un contesto competitivo in rapida evoluzione, la società rafforza il proprio posizionamento puntando su mercati ad alto potenziale, come food, beauty e biomedicale, e su un modello industriale che coniuga standardizzazione ed elevata personalizzazione. I risultati del 2025 mostrano una crescita significativa. Quanto contano ricerca e sviluppo in questo percorso? La ricerca e sviluppo è centrale per Ilpra. Produciamo macchine per circa il 70–80% standardizzate e per il restante 20–30% completamente su misura. Questo equilibrio ci consente di ridurre i costi produttivi e, allo stesso tempo, di rispondere in modo molto preciso alle esigenze dei clienti. La R&D si sviluppa su due binari: una spinta interna per migliorare continuamente le macchine e una ricerca “su richiesta”, guidata dalle necessità del mercato. Negli ultimi tre anni abbiamo investito circa 6,3 milioni di euro in ricerca e sviluppo a livello di gruppo. Questo approccio rappresenta anche un vantaggio competitivo rispetto ai competitor internazionali? Sì, in modo significativo. I competitor tedeschi, ad esempio, producono macchine molto robuste ma poco flessibili. Oggi il mercato chiede soluzioni personalizzabili e cicli di vita più brevi. Le macchine italiane, e le nostre in particolare, rispondono meglio a queste esigenze. In pochi anni siamo passati completamente a tecnologie brushless, che garantiscono maggiore velocità, minori consumi energetici e minore manutenzione. È questo che ci consente di restare tra i player più appetibili del settore. ILPRA cresce anche attraverso acquisizioni. Quali sono i criteri che guidano la vostra strategia di M&A? Puntiamo su aziende italiane di piccole e medie dimensioni, con una buona base tecnologica e prodotti di qualità, ma che magari non riescono a esprimere appieno il proprio potenziale commerciale. Il nostro punto di forza è una rete commerciale molto strutturata, in Italia e all’estero, che consente di accelerare la crescita delle aziende che entrano nel gruppo. E sul fronte internazionale, quali mercati guardate con maggiore interesse? All’estero preferiamo aprire filiali dirette, partendo da un’analisi approfondita del mercato. Guardiamo a Paesi con una popolazione numerosa, una forte presenza della grande distribuzione e una crescente domanda di prodotti confezionati. L’India, ad esempio, è un mercato strategico: sta vivendo una trasformazione profonda, con incentivi governativi al packaging alimentare e grandi opportunità di sviluppo. Il food resta il vostro core business. Quali altri settori stanno diventando strategici? Il food rappresenta circa il 90% del nostro fatturato ed è un mercato molto stabile. Tuttavia stiamo investendo sempre di più nel beauty e nel biomedicale. Nel beauty, grazie anche ad acquisizioni recenti, vediamo importanti margini di crescita e redditività. È un settore meno orientato alla velocità produttiva rispetto al food, ma con marginalità più elevate. Anche il biomedicale rappresenta un’area di sviluppo strategica per il futuro. Qual è la visione di Ilpra per i prossimi anni? Vogliamo continuare a crescere in modo equilibrato, rafforzando la nostra presenza internazionale, investendo in innovazione e ampliando la gamma di soluzioni e settori serviti. L’obiettivo è restare un punto di riferimento nel packaging, coniugando qualità industriale, flessibilità e vicinanza al cliente.

22/12/2025